Premettiamo che parliamo qui dei pagamenti “digitali”, cioè effettuati per mezzo di scambi di informazioni digitali in rete internet, fra debitore e creditore. Esempi più comuni sono i pagamenti con carte di credito o di debito, per mezzo dei cosiddetti POS, o di applicazioni informatiche, gestite tramite PC o App installate sui nostri telefoni mobili cosiddetti smart, per fare pagamenti diretti o tramite banche (i bonifici).

In ciascuna di queste procedure, circolano in rete in forma criptata i nostri dati sensibili, le nostre credenziali (identità e password) necessarie alla validazione delle transazioni e gli estremi dei nostri depositi di denaro presso le banche.

È evidente il rischio che questi dati personalissimi e riservati possano essere intercettati, decrittati, copiati ed usati in modo fraudolento da abili hacker per rubarci i nostri soldi!

Da qui, il crescere di sistemi di sicurezza associati alle applicazioni e alle reti di trasmissione.

Infatti, proprio da ottobre 2019 sono state rese obbligatorie nuove procedure informatiche, in grado di rendere molto sicure le transazioni, sia pure con un certo aggravio della loro maneggevolezza.

Per dare un’occhiata immediata ed efficace e alcuni pratici consigli di comportamento, atti a migliorare la nostra sicurezza, proponiamo un articolo raggiungibile con questo link.

Buona lettura!