Sull’argomento dell’età di pensionamento sono stati versati fiumi di inchiostro e feroci polemiche hanno caratterizzato questi ultimi anni. Al momento, comincia a prendere corpo una nuova articolazione della formula   "  Q  = E + L "

Dove:

Q è il coefficiente che consente di andare in pensione;

E è l’età alla quale si desidera e si può andare in pensione;

L sono gli anni di lavoro fatti. 

Da cui, la famosa quota 100 comporta che si possa andare in pensione a 62 anni, dopo 38 anni di lavoro. 

La nuova proposta invece fissa il coefficiente Q a quota 92, raggiungibile, anche qui, con 62 anni di età, ma con soli 30 anni di contributi versati e a patto che la pensione venga calcolata interamente con il metodo contributivo, per garantire la sostenibilità del sistema previdenziale. 

L’argomento è trattato più in dettaglio e con chiarezza in un articolo su PMI.it, raggiungibile con questo link. 

Al momento, si ipotizza che questa novità si possa applicare al termine della sperimentazione del sistema quota 100, cioè a partire dal 2022 e che si possa rendere strutturale. 

Buona lettura!